Le Comunità montane, nel quadro della programmazione di sviluppo provinciale e regionale, attraverso l'attuazione di piani pluriennali di sviluppo, dei programmi annuali e dei progetti integrati di intervento speciale per la montagna e promuovono lo sviluppo socio-economico del territorio di competenza, perseguendo l'armonico riequilibrio delle condizioni delle popolazioni montane, garantendo, insieme ad altri enti locali operanti sul territorio, servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita.
La Comunità montane concorrono, alla difesa del suolo ed a quella ambientale, tutelano e valorizzano la cultura locale e favoriscono il miglioramento culturale e professionale delle popolazioni montane attraverso adeguata formazione professionale che tiene conto delle caratteristiche ambientali delle realtà montane.
Esercitano funzioni amministrative delegate, ad esse, dai Comuni facenti parte delle stessa Comunità. |
Le funzioni esercitate sono molto varie e vanno dalla gestione dei servizi (rifiuti, depurazione acque, acquedotti, turismo) al coordinamento dei lavori pubblici per i Comuni, alla gestione di scuole, microcomunità per anziani, asili nido, infrastrutture sportive; ai piani di protezione civile, piano dei siti di telecomunicazione, piani di sviluppo turistico, consorzi di miglioramento fondiario, informatica, sentieri; solo per citare le più importanti.
In particolare, gestiscono gli interventi speciali per la montagna stabiliti da normativa dell'Unione europea e da leggi nazionali e regionali; esercitano le funzioni proprie dei Comuni, o ad essi delegate, che i Comuni sono tenuti o decidono di esercitare in forma associativa; realizzano le proprie finalità istituzionali attraverso programmi operativi annuali di attuazione del piano pluriennale di sviluppo socio-economico; concorrono alla formazione del piano territoriale provinciale, attraverso le indicazioni urbanistiche contenute nel proprio piano pluriennale di sviluppo socio-economico. esercitano le funzioni di consorzio di bonifica montana anche e, soprattutto, attraverso la manutenzione delle zone destinate ad utilizzo agro-silvo-pastorale e, mantenendo in efficienza, le infrastrutture destinate alla sistemazione idraulico-forestale.
L’organico delle Comunità Montane può variare di molto dall’una all’altra anche in relazione al numero dei Comuni facenti parte del comprensorio associato, dalla natura dello stesso, e dai compiti attuativi che devono essere svolti. Ad un generale sottodimensionamento degli organici si supplisce, in genere, con l’utilizzo di obiettori di coscienza che possono compiere il proprio dovere di difesa della patria anche attraverso l`espletamento di adeguati servizi sociali non armati, previsti e regolati dalla legge sull`obiezione di coscienza, che prestano la loro opera per un periodo pari alla durata del servizio militare e da volontari in servizio civile |