I proverbi, saggezza dei vecchi, meritano di essere tramandati ai giovani. A chi non è capitato di citarne qualcuno a conclusione di un discorso, giusto per sottolineare quello che si è appena detto ?
Il proverbio (dal latino «verbum»: parola) puo avere molte forme metriche, e si differenzia per la sua tipologia. Molti proverbi sono andati persi nel tempo e qui vorremmo continuare a tenerli in vita anche attraverso il vostro aiuto. Se siete a conoscenza di qualche proverbio che qui non trovate, inviatecelo, possibilmente con la fonetica originale e con la traduzione in italiano.
Il dialetto calabrese, si differenzia notevolmente da paese a paese, da provincia a provincia e, sopratutto, da area geografica ad area geografica. Si va dalla cadenza occitana dell'alto tirreno all'antico greco del reggino, passando, ovviamente, per l'intera area "albanese".
Partendo da questa pagina potrai leggere proverbi e modi di dire usuali in Calabria; certamente troverai più volte lo stesso proverbio con ortografie e pronunce diverse. Abbiamo cercato di riunire i vari modi di dire, non pensando alle duplicazioni, ma privilegiando le origine " paesane " in modo da consentire a te, che leggi, di ritrovare la cadenza del tuo paese d'origine.
Ci piace iniziare proprio con questo che indica la fierezza del nostro popolo:
Su’ Calabrisi e Calabrisi sugnu, su’ canusciutu pe’ tuttu lu regnu, tandu nemicu miu, tandu m’arrendu, quandu la testa mia sàgghja a la ‘ntinna
Son Calabrese e Calabrese resto, son conosciuto per tutto il regno, quindi, nemico mio,solo mi arrendo, quando la testa mia finirà appesa ad un palo.
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Se conosci qualche proverbio che non trovi elencato, puoi inviarcelo a: proverbi@calabriaonline.com.
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